Immigrazione

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I punti del presente programma sono consultabili gratuitamente e da chiunque, ma non è consentita la duplicazione. I DIRITTI SONO RISERVATI

Ridurre drasticamente il fenomeno dell’immigrazione clandestina, attraverso accordi con i paesi d’origine. Accelerare il rimpatrio dei presenti ad esclusione dei richiedenti asilo politico, con la collaborazione finanziaria ed organizzativa obbligatoria dell’Unione Europea

Al fine di facilitare l’inserimento lavorativo di extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno o comunitari, utilizzare un contratto specifico chiamato “Contratto d’Integrazione a tutele crescenti” che prevede l’applicazione delle condizioni lavorative, facendo una media tra il contratto del paese d’origine e quello in vigore in Italia, a parità di qualifica e settore di appartenenza

Stringere accordi con stati extraeuropei, per la restituzione dei detenuti presenti nelle carceri italiane, al fine di estinguere la pena inflitta in Italia nel paese di origine vicino ai propri familiari. Attraverso gli accordi avremo la possibilità di ridurre il sovraffollamento nelle carcerati italiane di un terzo

Procedere all’istituzione immediata del portale analitico sull’immigrazione, a cura del Ministero dell’Interno in collaborazione con le prefetture, dove riportare tutte quelle notizie ed informazioni relative al fenomeno dell’immigrazione degli ultimi 5 anni, come: persone sbarcate, somme impegnate, soggetti beneficiari e strutture operative

Al fine di porre fine ai quartieri ghetto e favorire una reale integrazione nelle città italiane e nei maggiori centri abitati, le residenze per i cittadini europei ed extraeuropei devono essere concesse proporzionatamente tra i quartieri e le circoscrizioni tenuto conto di un tetto massimo, in quanto all’integrazione devono contribuire tutti i cittadini italiani residenti

Istituzione di un fondo specifico al quale potere attingere cittadini, imprese, enti ed organizzazione che hanno subito danni diretti su persone e cose provocate da immigrati clandestini

Al fine di favorire l’integrazione sin da piccoli dei figli di extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno, frequentanti le classi degli istituti scolastici, le scuole hanno l’obbligo a distribuirli proporzionatamente in tutti gli istituti e le classi, per evitare di creare discriminazione