Giustizia

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I punti del presente programma sono consultabili gratuitamente e da chiunque, ma non è consentita la duplicazione. I DIRITTI SONO RISERVATI

Separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti, al fine di garantire ai presunti colpevoli o innocenti un giusto processo in equilibrio con pari dignità tra l’accusa e la difesa

Limitazione della carcerazione preventiva, da utilizzare nei casi di reati estremamente gravi come terrorismo e criminalità organizzata, che possano mettere a repentaglio la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. E’ sempre meglio un delinquente libero, che un innocente tenuto in carcere, in quanto la libertà di un essere umano è e rimane insostituibile

Fermo restando di non comprometterne la necessaria autonomia ed indipendenza della magistratura, occorre estendere la responsabilità civile nei confronti del magistrato, che nella sua azione in assoluta consapevolezza, abbia recato danno a persone e cose, che ha visto lo Stato soccombere con operazioni risarcitorie

Riformulare il concetto e il perimetro dell’appellabilità delle sentenze da parte delle Procure, in assenza di elementi nuovi e prove evidenti che ne legittimano il ricorso in sostituzione dell’attuale sistema dell’automatismo

Ridurre i tempi della prescrizione, ciò non per creare le condizioni di impunibilità, ma per impegnare la giustizia nell’accelerare i tempi del processo, attraverso l’uso ove è possibile delle nuove tecnologie e personale altamente qualificato

Depenalizzare alcuni reati che ingolfano le aule giudiziarie e riempiono le carceri, convertirli con pene alternative, ed aumentare le pene dei reati contro la persona come furti, truffe e rapine

Limitare gli incarichi extragiudiziari dei magistrati o quantomeno ove fosse inevitabile (da dimostrare), devono essere per un periodo breve e determinato, al fine di ridurre al minimo la commistione tra la politica e la magistratura

Equiparare i magistrati ai dipendenti di qualsiasi ramo della pubblica amministrazione, in materia di orario di lavoro, ferie, progressioni di carriera basati più sul merito e risultati conseguiti. che sull’anzianità di servizio

Inasprimento delle pene, equiparando il reato di cybercrimine ai reati di terrorismo e criminalità organizzata, al fine di mettere in sicurezza, software e hardware utilizzati a vario titolo da persone, imprese e pubblica amministrazione

Rivedere i criteri di costo, uso e casistica delle intercettazioni, al fine di procedere al loro impiego limitatamente ai casi di lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo e reati contro la pubblica amministrazione, reati che prevedono pene detentive significative. Il divieto assoluto di pubblicazione di dialoghi non riconducibili alle indagini, con inasprimento delle pene e delle sanzioni sino al licenziamento dei responsabili della diffusione

Considerare un aggravante nel codice penale e quindi in automatico un raddoppio della pena queii reati che vengono perpetrati nei confronti di anziani e bambini. E per quei reati come per esempio la corruzione, furto, truffa etc….. che vengono commessi da persone che vivono in una condizione di agiatezza o perché svolgono o ricoprono cariche di potere

La non applicabilità per reati meno gravi de principio della non applicabilità dell’obbligatorietà dell’azione penale, quando il reato non si è consumato

Le autorità competenti che ricevono una denuncia per reati meno gravi, devono acquisire il certificato medico del medico curante che certifichi l’integrità da un punto di vista psicologico del denunciante, o in alternativa mediante una autodichiarazione del denunciante che attesti di essere di essere nelle  condizioni di intendere e di volere oppure da una dichiarazione del suo avvocato

Aumentare le pene sulle truffe effettuate on line o con strumenti digitali e riorganizzazione i sistemi di indagini e di contrasto al fine di ridimensionare il fenomeno ormai troppo dilagante