Da appartenente ad una certa area politica, non posso, anzi mi rifiuto di credere, che un provvedimento del genere sia stato sdoganato e reso applicabile da un governo di centro destra, che da 30 anni vanta la sua attenzione verso il mondo produttivo.
Il provvedimento è legato ad un articolo il n. 27 che fa’ parte del decreto legislativo 81/2008 approvato dal Governo Prodi ( 2006/2008 ) con un consiglio dei ministri costituito da Giuliano Amato, Massimo D’Alema, Rosa Bindi, Cesare Damiano, Livia Turco, etc… con la convergenza, dei sindacati di sinistra/sinistra con a capo della CGIL Guglielmo Epifani; praticamente un gruppo di fuoco che non poteva produrre qualcosa di diverso, se non questo attacco diretto alle imprese italiane.
Il decreto del Governo Prodi ha obbligato, in aggiunta ai tanti altri obblighi, gli imprenditori datori di lavoro ad una serie di adempimenti costosi a loro carico, compreso le ore dedicate alla formazione dei propri dipendenti da svolgere nelle ore di lavoro.
Adempimenti che nonostante le tante risorse spese, da parte degli imprenditori, non c’è stata una riduzione sostanziale dei morti sui luoghi di lavoro, così come dimostrato dal grafico riportato nell’immagine dal 2000 al 2020, che le stesse variano di anno in anno con alti e bassi, ma che dimostrano che al di sotto di un certo numero di morti, non si potrà purtroppo scendere, se non altro per un fatto statistico.
Ma che ora un articolo di quel decreto, che era dormiente, che neanche in tanti anni di governi di sinistra, i sinistrati stessi non ricordavano neanche l’esistenza, trovi spazio nell’azione politica del centro destra è veramente deprimente, e direi anche deleterio da un punto di vista politico, perché potrebbe essere un punto di svolta nella perdita di fiducia con gli imprenditori elettori.
L’istituzione della patente a punti per le imprese nel settore edile, ma il rischio che lo stesso concetto prima o poi verrà esteso per tutti i settori produttivi è la dimostrazione che gli imprenditori italiani non hanno più partiti di riferimento.
Siamo di fronte all’ultimo atto vessatorio e persecutorio perpetrato nei confronti di chi contribuisce realmente all’aumento del PIL, da parte di governi sempre più statalisti, impegnati sempre di più a limitare le libertà individuali, a prescindere se siano di destra o di sinistra.
ALLA FINE, A PICCOLI MORSI SI SONO MANGIATE LE IMPRESE ITALIANE
I NOSTRI PUNTI DI VISTA
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