Sorprende e lascia sbigottiti la dichiarazione dell’ex europarlamentare di sinistra e giornalista di La7 Lilli Gruber, che, dopo aver subito il furto del borsello contenenti le chiavi e il cellulare, durante la puntata di Otto e Mezzo, ha rilasciato la seguente dichiarazione “È EVIDENTE CHE LE PORTE APERTE A TUTTI NON SE LO PUÒ PIÙ PERMETTERE NESSUNO”.
Rendendosi conto della gravità della dichiarazione, perché in contrasto con le sue posizioni pro immigrati, ha cercato di compensarla tirando fuori la solita retorica sulle destre, sostenendo a suo dire che più sono estreme più usano i migranti per la propaganda (guarda il video https://lnkd.in/dgeDZ44w).
Ma le destre, cara sig.ra Gruber quelle come le definisce Lei, quando parlano del fenomeno dell’immigrazione clandestina lo fanno perché vivono quotidianamente, non nella redazione di un giornale o in quartieri esclusivi delle città, ma in mezzo alla gente, tra quelle che possibilmente hanno subito furti, danneggiamenti, atti di violenza di ogni genere e persino omicidi. Eventi estremamente gravi che non sono paragonabili lontanamente con il “furtarello” di un borsello contenti chiavi e cellulare.
Devo dirle che nella Sua dichiarazione trovo che ci sia il vero razzismo, attribuendo a priori la responsabilità del furto ad un extracomunitario, senza che si è ancora capito se l’autore è un immigrato o un delinquente di casa nostra.
Se le forze di Polizia dovessero trovare l’autore del furto e che il responsabile non sia un immigrato, ma un delinquente comune, dovrebbe chiedere scusa pubblicamente per quanto dichiarato nei confronti degli extra comunitari presenti in Italia e sospendere definitivamente le Sue lezioni di morale sulla destra e sull’immigrazione clandestina.
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